26 Nov
Il concetto chiave è il «pensiero computazionale», che ricorre anche nel documento del governo. «Significa pensare in maniera algoritmica ovvero trovare una soluzione e svilupparla — dice Bogliolo —. Il coding dà ai bambini una forma mentis che permetterà loro di affrontare problemi complessi quando saranno più grandi». Insomma imparare a programmare apre la mente.
Leggi tutto l’articolo su corriere.it.
In particolare, abbiamo già sperimentato e scritto di una delle iniziative citate dall’autore: CoderDojo. Uno dei papà della scuola è uno dei loro “mentor”, se volete sapere di più di queste iniziative gratuite commentate qua sotto e vi risponderà il prima possibile.
Ne approfitto per comunicare che, grazie a maestre aperte all’innovazione e a genitori volontari, la nostra scuola parteciperà all’hour of code.